La creazione di questo quartiere è dovuta alla volontà del figlio dell'Imperatrice Maria Teresa d'Austria, Giuseppe II°, che urbanizzò l'area fuori dalle mura dopo la demolizione dei vecchi conventi e cimiteri presenti nella zona.
L'intervento riguardò sia le strutture a mare, a servizio delle esigenze del porto, che quelle a monte destinate alla residenza di commercianti ed uomini d'affari attratti dalla costante espansione delle attività commerciali.
Mappa del Borgo Giuseppino
La stampa che segue mostra la Trieste del 1700 con la cinta muraria e due porte di accesso alla città.
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Iniziamo il cammino raggiungendo il Colle di San Giusto, cuore storico e monumentale di Trieste, facilmente raggiungibile a piedi da piazza Goldoni salendo per la spettacolare Scala dei Giganti o percorrendo via Donota dietro il teatro Romano.
Se siete meno allenati potete utilizzare l’ascensore del Park situato in via del Teatro Romano accanto alle rovine del Foro Romano.
La prima sosta è nel Parco della Rimembranza, dove due file di cipressi centenari sorvegliano il monumento ai caduti e alle lapidi dedicate, mentre altre piante tra cui i Cedri dell’Himalaya, i Cedri dell’Atlante e gli Abeti greci, anch’essi centenari, custodiscono le rovine romane.
Queste eredità biologiche sono testimoni delle vicende del Castello, dove è esposta una collezione d’armi antiche.
Gli alberi pluricentenari dotati di targhetta nel BORGO GIUSEPPINO sono: